Descrizione
È ad una sola navata con tre altari. Il restauro più antico di questo edificio sacro, di cui si è a conoscenza, risale ai mesi di ottobre - novembre del 1834. Furono rinnovati il tetto, la volta, la sagrestia, la casa parrocchiale e le porte della chiesa e dell'organo. Nel 1933, su perizia del geometra Romolo Ranieri, la chiesa fu restaurata nelle seguenti parti: rifacimento del tetto con tegole comuni su tavolato di abete; copertura della navata con solaio; costruzione di due muri per il vano della confraternita. Due anni dopo la chiesa venne ampliata a cura della S. Sede, che costruì anche la casa canonica. Un altro restauro la chiesa lo ebbe nel 1953 per interessamento del parroco D. Nicola Tarquini. La perizia dei lavori fu redatta dal geometra Angelo Selli il 3 settembre 1952. Altri lavori furono eseguiti nel 1962 riguardanti la realizzazione dell'impianto elettrico, degli incavi per finestre e nicchie, degli infissi in ferro con vetri, dell'altare maggiore con ciborio in marmo, del fondo battesimale in pietra, della decorazione dell'abside con stucchi e dorature, di due croci in ferro per il campanile e la facciata della chiesa e di quattro acquasantiere. A seguito degli eventi bellici andarono distrutti ed alcuni arredi sacri di questa chiesa. Il 27 ottobre del 1965 il Provveditorato Regionale delle Opere Pubbliche di L'Aquila, diede l'assenso all'inizio dei lavori che furono ultimati l'8 luglio 1966. S. Nicola di Mira o di Bari è il titolare di questa chiesa.
Modalità d'accesso
Indirizzo
Orario per il pubblico
Punti di contatto
Ulteriori Informazioni
Visitare con riguardo alle celebrazioni in corso e l'abbigliamento adatto.
Ultimo aggiornamento: 20 novembre 2023, 10:51